Pagina:Petruccelli della Gattina - I suicidi di Parigi, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/335

io non so chi; che voi avete comprata quella donna — la quale à abbandonato per voi il conte di Linsac che la pagava male; che avete messo al Monte di Pietà le mie gioie — gioie che mi venivano in grande parte da mia madre; e che avete contratto per 200 mila franchi di debiti.

— Mentono! — gridò il duca, impallidendo.

— Mente, chi? O’ fatto verificare che i miei diamanti non sono, nè furono mai da Fromant Meurice. O’ fatto constatare che sono al Monte di Pietà. Volete i numeri delle cartelle?

— O’ avuto bisogno di danari per delle spese straordinarie cui ò avanzato al mio governo. Ma io non mi so render conto, madama, dell’inquisizione audace che avete intrapresa sulla mia condotta. Quale è il vostro scopo?

— Lo scopo? Ve’ mo’... gli è vero! io non ci aveva pensato. Ebbene, se ne volete pur uno, eccolo: la curiosità. Eravate sì bello nel vostro costume di console romano!

— Madama, vi ripeto che l’era una giovialità imprevista. Rappresentavamo una charade in azione. Poi, quel monello di pascià ci aveva fatto fumare dello hatchich, per dare una festa alla foggia del suo harem... che so io? Il marchese delle Antilles ed io ci siamo trovati impegolati in quella mascherata. Ma il mio torto — se n’ò uno — non spiega il vostro, e voi girate attorno alle mie domande senza rispondere.

— Lasciatemi far codeste giro, signore; non mi addossate ad una risposta di due parole cui potrei gittarvi alla faccia...

— Voi mi fate trasecolare, madama! Io trovo in bocca vostra una lingua che è tutta una rivelazione. Una donna senza macchia non favella così. Sono quindi forzato d’insistere — non fosse altro che per cessar di dubitare.

— Ebbene, signore, la mia risposta è questa qui: voi mentite.

— Come! Voi osate...

— Morella è la vostra ganza. L’è dessa che à data la festa, ove sono intervenuti gli altri due per divertirvi. Non è nè ad una charade nè ad una mascherata cui voi partecipavate, ma ad un’orgia. Non era di hatchich che voi eravate ubbriaco, nè lo hatchich che vi aveva messo in quello stato di annientamento, ma...