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ciò che addimandasi un liceo, un collegio, un’accademia, un’università. Ai miei tempi l’era naturalissimo che un marito di cinquant’anni, che si permetteva una moglie di vent’anni, si desse altresì un coadiutore per la confezione della famiglia. Il posto di cicisbeo, e perfino di abbatino, era allora pesante, ma onorevole ed ambito — ed un padre si sarebbe creduto disonorato se avesse appreso che il suo figliuolo era proprio di lui.

— Ahimè! Eccellenza, l’è una disgrazia. Ma, ai giorni nostri, non si fanno in collaborazione che i vaudevilles per il teatro. I figliuoli in accomandita ed in Compagnia Anonima esistono tuttavia, ma non sono riconosciuti dal Codice Civile — e monna polizia si mischia di quella gentilezza che chiamasi un adulterio.

— Vattene allora, e sii un semplice bracchiere.

— Io non dico codesto. Io desidero solamente che si specifichino le mie attribuzioni, onde non fuorviare. Si può esser colpevoli. Non è permesso di essere stolido o ridicolo, se si sbaglia.

— Tu sei di una probità miracolosa! Vado a farti nominare direttore della Banca. Ma ammettiamo, per ipotesi — per scandagliare i gradi della tua modestia e della tua virtù — che ti si dica: Vi è un marito che vuole un successore ad ogni costo, e che non è sicuro di sè: vuoi tu associarti all’opera sua? Che risponderesti tu a questa proposta filantropica?

— Eccomi qui. Ma ad una condizione, anzi a due.

— Va là!... la donna è bella e giovane...

— Monta poco, fosse ella altresì regina o qualcosa di simile. Se non si trattasse che di una borghese... Ma con dei re? cattera! Essi ànno sempre in tasca una corda per impiccare, ed in bocca una menzogna per sconfessare ciò che non gradiscono.

— Che professore di logica! Gli è vero che non vi è nulla di così concludente che la paura. Vediamo dunque codeste condizioni.

— Da prima, vorrei che V. Eccellenza mi desse la commissione con una lettera ministeriale in buona regola...

Il ministro si lasciò andare ad un grande scoppio d’ilarità, e non rispose. Il duca soggiunse:

— In seguito, che mi si nomini ad un’ambasciata, a