Pagina:Petruccelli della Gattina - I suicidi di Parigi, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/107

grandi magnolie, in vasi, riempivano l’aria di olezzo. Le aiuole spiegavano i loro addobbi di girani, di viole, di flussie, mentre le ravanelle; gli anthemi, le cobee, le volubili si arrampicavano su per i tralicci verdi del muro e li tappezzavano di fiori di oro, di zaffiro e di argento.

La caldura e la luce sembravano risvegliare in quel giovane signore una certa animazione; perocchè, forzando il grave suo silenzio, chiese:

— Madama, che fate voi apprendere alle figliuole di questo ospizio?

— Mica molto, milord — rispose mistress Grown un poco imbarazzata. Imparano a leggere, a scrivere, a cucire — in breve, ciò che può occorrere ad una povera famiglia.

— Quale sorte le attende uscendo di qui?

— Le più fortunate divengono cameriere. In generale, si fanno serve od operaie.

Lo straniero si tacque.

— La loro sorte non è poi brillante, milord — continuò mistress Grown. Ma noi ci studiamo, innanzi tutto, d’impedire che esse cadano nel male.

— Sono figlie tutte del popolo? — dimandò lo straniero.

— Lo più sovente, milord. Però, capita talvolta altresì che delle persone di una condizione più elevata vengano a nasconder qui il frutto della loro vergogna o il malore della loro leggiera condotta. Non si dà giammai spiega alcuna. Ond’è che la povera fanciulla, cui si destina ad una cucina o ad una manifattura, potrebbe bene avere una madre che va a corte ed un padre che siede in Parlamento.

— Non avviene mai che una madre riprenda la sua prole?

— Una sopra dieci mila. Quando una donna à fatto rinculare il sentimento della maternità innanzi a quello della vergogna, è ben raro che la abbia un ritorno e si corregga. Quasi sempre, la natura à perduto la sua partita contro la società.

Lo straniero si tacque di nuovo. Ma mistress Grown, che si accorgeva con soddisfazione il ghiaccio cominciare a fondere, e se ne attribuiva modestamente il merito, dimandò: