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sto pensiero mi ha perseguitato non poche notti. Io credo che sì.

In tutta l’odissea di astuzie che mi ebbi a correre in seguito per sottrarmi alla caccia della polizia, prima di toccar il suolo francese, dovunque, gli è il contadino che io ho trovato il più devoto, il più disinteressato, ed a cui mi sono confidato con più abbandono.

Ma la borghesia!

Ahimè!.....


IX.


Abbrevio.

Quando giunsi in Basilicata, la reazione vi fioriva. Non vi era altro a fare che nascondermi, uscire dal regno, o farmi impiccare. Quest’ultimo partito mi sorrideva meno di ogni altro, e lo misi da banda senza più.

Mi nascosi dunque e cercai il modo di espatriarmi.

Era mestieri, per questo, d’imbarcarmi. Due mari mi offrivano una via di scampo: l’Adriatico ed il Tirreno, l’uno per condurmi a Roma, ove la mano amica della Francia non aveva ancora strangolata la repubblica; l’altro per lasciarmi arrivare in Francia ove la repubblica agonizzava ancora.

Io mi decisi per Roma.

Nel frattempo in cui mi allestivano un imbarco, io dimorava in un castello ove la gendarmeria mi fece l’onore di parecchie visite, avvegnaché io non