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no, e questa attività aspra e persistente per liberarsi dal russo?

«I polacchi, diceva il marchese di Wielopolski, debbono preferire di procedere con la Russia alla testa della civiltà slava, anzi che trascinarsi alla coda dell’occidente».

Noi crediamo che il marchese aveva ragione.

La Polonia, fusa nella Russia, vi porta il dissolvimento — non il dissolvimento degli elementi naturali propri alla razza, ma dello tzarismo, che è stata l’opera terribile della conquista, — provvidenziale per la ricostruzione della razza, necessaria alla conservazione di lei fino a che la fu nell’infanzia. Ora la Russia ha raggiunta l’età virile, che le permette di vivere da sè stessa, e di occuparsi della sua bisogna.

Questa riforma dello tzarismo è altresì una garentia per l’Europa. Perocchè la guerra e la conquista, per un popolo libero, non sono mica un istrumento di regno, il balocco di un principe teatralmente glorioso, od un deposito del cattivo umore di un ministro, ma un’opera di fatalità e di polizia, a cui si ricorre all’ultima estremità...

Si è sempre considerata la Polonia come una specie di materasso tra l’Europa occidentale ed il mondo orientale, rappresentato dalla Russia. La Polonia non potrebbe rendere miglior servizio all’Europa, all’umanità ed alla libertà, che cooperando alla metamorfosi della Russia, mediante il trasformamento dello tzarismo.

Ma, si dirà, perchè voi, che avete cooperato alla libertà dell’Italia e trovate legittima la sua indipendenza e la sua unità, non vi ribellate contro