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giudizi del XVIII secolo, nè con l’arroganza di Napoleone, nè sotto l’incubo del misterioso terrore che dessa ispirava ai tempi di Nicola I. La Russia ha acquistate proporzioni naturali, e per conseguenza la è di altrettanto più formidabile. No: noi non temiamo più il Kosac; noi temiamo lo Tzarismo. Abbiamo noi ragione?


IV.


La situazione della Russia è chiara: essa è allo stato di aggressione all’esteriore, di protezione all’interno. Questa situazione è ancora normale attualmente; perchè, quanto allo straniero, la Russia non ha finito ancora di strappargli tutti i membri della famiglia slava, e quanto all’interno, lo tzarismo tranne da soli alcuni anni, il suo organismo è omogeneo allo spirito, al carattere della razza. D’altronde, vi è egli esagerazione nelle pretensioni della Russia per la rivendica che dessa proclama?

E’ basta considerare freddamente a quale condizione di nullità politica sono cadute le parti staccate della razza slava, quelle che sono rimaste indipendenti, come quelle che restano sottomesse allo straniero. La Boemia, l’Illiria, i Principati, la Serbia, la Grecia, Posen, la Gallizia.... non hanno più ragion d’essere, nè un valore politico qualunque, non per sè stessi, non nell’agglomerazione composita di cui forman parte.

Lo tzarismo è l’espressione di questa situazione, perchè è temibile e minaccioso, per lo stranie-