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LA POLONIA E LA RUSSIA
I.
Noi dividiamo le idee del marchese Wielopolski1.
I polacchi, e coloro che considerano la quistione al punto di vista esclusivamente della Polonia, respingono la teoria della disperazione proclamata da questo patriotta. Ma noi dobbiamo esaminare la questione al punto di vista dell’Europa e degl’interessi generali dell’umanità. Non dobbiamo quindi preoccuparci dei lamenti, e, se volete, neppure dei dritti di un popolo che ci ha abbarbagliati delle sue imprese cavalleresche, commossi dei suoi infortuni. Esso espia le colpe della sua aristocrazia — cui non troviamo giammai nella storia al servizio della libertà, della giustizia per tutti, avendo pietà del popolo, risparmiando il debole.
L’Italia ha espiati i delitti delle due Rome — l’imperiale e la cattolica.
I filantropi da congressi, i democrati da parata, attestano le loro simpatie ai vinti. Noi offriamo loro,
- ↑ Qui è l’autore che parla e non più Giovanni Lowanowicz.