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cattolici, converte ogni anno, all’epidermide egli è vero, numerosi Tungusi e Jukaguiri al cristianesimo, e fa ogni anno un viaggio di 2500 verste a cavallo per visitare i suoi catecumeni. L’esaule parlò qualche minuto all’orecchio del prete, il quale gli rispose, mi sembrò, con vivacità. Da quel colloquio segreto risultò questo:

— Io comincio ad occuparmi da domani, disse l’esaule, per procurarvi una buona narta e la migliore muta di cani, che sarà possibile riunire in questa stagione. Resterete in casa mia. Io farò partire, fra un giorno o due, un Cosacco per Jakutsk, che porterà il mio rapporto al generale Ozerof e le vostre lettere per l’Ammiragliato. Saremo così in regola tutti due, e, se ho fatto male arrestandovi, ne subirò le conseguenze.

Io sospettai un tranello in questa risoluzione. Quindi risposi alteramente:

— Sta bene. I miei dispacci saranno pronti fra un paio di ore. Solamente, siccome il carceriere ed il prigioniere non potrebbero vivere insieme in un eccellente accordo, così pregovi di assegnarmi un’altra dimora, fosse anche nell’ostrog, come conviensi ad unforzato fuggito dal Bagno. Non domando alcuna concessione, alcuna transazione al vostro dovere che v’impone un sospetto, pel quale mettete impedimento agli ordini dello Czar.

Questo linguaggio lo scosse. Il colloquio dell’esaule e del prete ricominciò. Côlsi in aria questa frase del prete: Chi lo saprà?

— L’ostrog è inabitabile per persone come voi e vostra sorella, rispose l’esaule. Restate qui per oggi. Domani procurerò di avere una casipola per voi.