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CAPITOLO VIII.


Il pentimento dell’ubbriacone.


Don Noè fu ben lontano dal rallegrarsi del trionfo di Bruto. Egli s’accorse che suo nipote, invece di frequentare la scuola e gli ospedali, bazzicava con vagabondi e fannulloni. Don Noè cedette e perdonò, ma a patto che d’ora in poi suo nipote s’immergesse intieramente nello studio della medicina.

— Sì, disse Bruto, ma a due condizioni sine qua non.

— Ah! ah! trattiamo, dunque, da potenza a potenza ora? Va bene: sentiamo quali sono.

— Primo che mi diate il danaro per pagare il mio diploma di medicina.

Don Noè diede un grosso sospiro e non rispose.

— Secondo, continuò Bruto, che io mi abbia dei clienti.

— Oh! in quanto a questo, lascia fare la Provvidenza di Dio, rispose don Noè.

E diede il denaro.

Bruto aveva udito spesso dei motteggi poco