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bene, meglio sempre che di virtù. Or bene bisogna proprio che il curato, presso cui il tuo rispettabile zio serve le messe e suona le campane, scriva ai suoi dodici colleghi dei dodici quartieri di Napoli, affinchè interroghino i confessori delle loro parrocchie sopra la Giuseppina Tortora o sopra una donna che abbia traversato all’incirca le avventure di quella donna; che il curato di tuo zio scriva ai superiori del Convento.... o meglio, per far più presto, che si indirizzi all’arcivescovo e gli domandi, per grazia, di completare le informazioni della polizia e dormi poi tranquillo. Da qui a due o tre settimane avrai della tua Giuseppina o un estratto di morte, o un numero di passaporto, o un’indirizzo.

Bruto si alzò e, in uno slancio d’entusiasmo, abbracciò don Gabriele. Questi si lasciò abbracciare intrepidamente, poi soggiunse:

— Ho mantenuta la mia parola. Ora, alla tua volta, la tua idea per la commedia.

— Io vi propongo di meglio, caro don Gabriele, rispose Bruto; vi do l’idea della commedia per le vostre marionette e vi fo mio collaboratore per la confezione di un dramma da darsi ai Fiorentini.

— Sognate, giovinotto?

— Sì, un dramma ed una buona azione.