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ecco della Wagram, della fabbrica di Piedimonte a Manchester. Ve la vendo a prova di limone. Me la pagherete quando l’avrete adoperata! Non vi chiedo che un acconto di sette lire al metro, per ricordo dell’onore di avervi servito.

— Freschi, freschi! gridava una donna dalla faccia e dalla persona orribilmente sudice; vengono fuori or ora dal forno, i biscottini! Vedete, sentite, ci ho messo del finocchio. Andiamo, zio canonico, prendete il mio taralluccio. Vostra reverenza ne sarà contenta.

— Cose belle a leggere, urlava un libraio che aveva spalancato qualche dozzina di volumi sopra una tavola. Tutta roba venuta a luce mo’ mo’, ed a che prezzo ancora! Ecco un romanzo per le signorine: Trattato delle ipoteche del signor Pothier. Ecco un libro per vostra reverenza, signor canonico, un trattato sull’indigestione, e l’Uomo dai tre calzoni, compendio di teologia morale del professore della Sorbonne, signor Paolo di Kock. Volete un libro d’educazione per le vostre figliuole, signor sindaco? Eccovi Lelia, Spiridione del signor Giorgio Sand, professore d’etica al collegio di Francia. Il signor abate può terminare le sue devozioni nelle Novelle dell’abate Casti — abate casto se ve ne fu mai! E poi, libri ancora più nuovi, arrivati la settimana scorsa da Liverpool e da Marsiglia: Le Favole d’Esopo, l’Eneide travestita, il Cuoco milanese, l’Almanacco dell’anno scorso.... Ma leggete, dunque! leggete!

— Ecco degli occhiali per la vista del signor sindaco. Vengono dalla Baviera, signore: gli è Sacco che li ha fabbricati.