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CAPITOLO XIII.
L’uomo propone, la donna dispone.
Bruto aveva un compatriota farmacista nel basso della via di Foria, vicino al Giardino Botanico. Questo brav’uomo l’aveva spesso eccitato a venire ad abitare nel quartiere dove egli dimorava da vent’anni, e dove conosceva tutti, e prometteva di aiutarlo. Bruto era andato a trovarlo, per comunicargli la sua risoluzione di cercare un appartamento nelle vicinanze della farmacia.
Don Gaudioso, il farmacista, aveva appunto ciò che faceva al caso di Bruto: un quartierino vuoto, proprietà di un suo cliente, situato sull’alto della collina, dov’è il Giardino Botanico, vicino a Santa Maria degli Angeli. La posizione era bella, benchè un po’ remota. Il fitto non era caro. Il padrone di casa, uomo eccellente, quantunque padrone di casa, era spesso malato e circondato da una famiglia malaticcia.
Don Gaudosio aveva combinato un contratto a cottimo, mediante il quale il proprietario dava l’appartamento ed il medico lo curerebbe tutto