Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/365

XXIII.

Vi sono dei giudici in galera.


Concettella aveva lasciato Napoli la vigilia.

Don Diego, uscendo dalla prigione in uno stato di convalescenza poco avanzata, aveva ricevuto da Concettella quelle cure intelligenti e devote cui due categorie di donne sanno dare solamente: la madre e l’amante quando ama.

Nella devozione della donna maritata e della sorella, comunque angelica essa sia, si sente il dovere; nella devozione della madre e dell’amica domina l’abnegazione.

In quel frattempo, il conte di Craco gli aveva mandato i pieni poteri di delegato delle due Provincie presso il comitato centrale.

Il conte di Craco, più serio, migliore conoscitore degli uomini che suo figlio Tiberio, non aveva ritirata la sua stima a Don Diego. Egli non lo aveva giudicato sulle apparenze o l’irritamento delle passioni di un momento; non aveva punto diminuito la sua credenza nell’alta nobiltà d’animo di quel prete. Egli aveva quindi scritto a suo figlio di mettere maggior gravità nel giudicare gli uomini.