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XVI.

Il dado è gettato.


— Sì, vostro fratello è arrestato, disse il barone di Sanza a Bambina, che si era recata a pigliar ragguagli da lui. Gli è circa un mese, la polizia secreta di Palazzo gli mise le mani sopra, in pieno mezzodì, nella strada, e lo condusse a S. Maria Apparente. Più di ottocento persone sono state arrestate di poi a Napoli e nelle Provincie. Si crede che vostro fratello abbia.... parlato.

— Menzogna! gridò Bambina con fermezza. Mio fratello, checchè e’ si sia, non è mica un uomo.... che parla!

— Gli è questo pure il mio parere personale, riprese Tiberio; sopra tutto dopo l’ultima conversazione che abbiamo avuto insieme. Ma i partiti sono fatti così: guai a chi per il suo portamento indipendente, figlio di una coscienza pura, dà presa ai sospetti.

— Potete voi fare qualche cosa per lui?

— Assolutamente nulla. Passa per spia. Mi perderei io stesso, manifestandogli il minimo interesse,