Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/106

ingannato! Voi appartenete al partito liberale e lavorate sotto gli occhi della polizia.

— Proprio così.

— Ambedue esigono da voi dei servigi. Ambedue vi somministrano il loro contingente di agenti.

— A meraviglia.

— Voi non potete nè contentarli nè ingannarli, meno ancora accordarli tutti e due.

— Non m’incaricherei di codesta bisogna.

— In questo caso, per quale di loro optate voi?

Il colpo era diretto. Don Lelio lo parò.

— Quando si tratta della mia persona unicamente, io opto pel mio partito. Quando si tratta degli interessi della società ch’io rappresento, rifletto.

— Ma, ogni riflessione fatta?

— Che fareste voi, voi?

Don Diego si turbò, esitò, cercò la risposta.

— Certo, sclamò desso infine, non si possono recider così liberamente gl’interessi degli altri.

— Ma se foste obbligato a un dovere simile? Se vi fosse interdetto perfino di consultare codesti interessi, senza compromettervi, senza comprometterli? Se cedendo il vostro posto voi siete una vittima, senza cangiare la vostra situazione, — perocchè un’altro farà ciò che voi rifiutate? Se il diavolo non fosse poi così nero come lo s’immagina? Se i nostri amici fossero dei gnoccoloni o dei troppo scaltri? Se, restando un semplice organo di trasmissione, senza iniziativa, si facesse del bene agli uni senza mettersi in lotta contro gli altri? Se vi restasse dimostrato che il partito democratico è l’ingratitudine stessa?