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diversi vigorosamente sviluppati, e di cui la varietà forma l’unità. Vi è in esso un sistema di compensazione continuo; di completamento provvidenziale — in cui Ricasoli completa Ratazzi, il marchese di Cavour completa Ferrari, Mellana completa Mancini, Brofferio completa Buoncompagni, Ondes completa Levi, Crispi il Paternostro ed io il Chiaves, e Conforti il Mordini. Cento antitesi danno la grande tesi dell’unità nazionale — espressa in questo teorema che chiamasi Parlamento. I partiti sono vivi, gl’interessi pronunziati, le passioni esigenti, le titubanze legittime, le impazienze logiche.... la ragione del clima, della latitudine, del sole, del suolo scoppia per tutto. Ma, nell’urto, nasce quella temperatura media che si vede poi regnare di ordinario nell’atmosfera delle nostre discussioni. A gruppi, ti sembrano divoratori, sovvertitori; riuniti, ti stupisce la loro calma, la prudenza, la moderazione. E prova ne sia l’amministrazione Ricasoli e l’attuale.

Nelle sale, un Ministero non ha un’ora di vita: nell’aula delle sedute, esso ha sempre una maggioranza che stupefà. Solo questi elementi centrifugi diventano centripeti nel contatto, perchè là si stabilisce una corrente di compensazioni che smussa ogni angolosità; la volontà domina l’istinto, il calcolo tempera la passione, l’interesse soprasta all’idea, l’opportunità fa tacere il principio, la prudenza mette la musoliera alla foga. Ed è ciò che chiamasi coalizione, o connubi — ed è ciò che, mentre attesta il gran senso pratico che hanno in politica gl’Italiani, rende importante ed