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ricever dovette essi coloni sotto tale denominazione e condizione; e versò nel pubblico erario il convenuto capitale; il cui frutto ebbe fedelmente il suaccennato uso lodevolissimo. Poco dopo essi coloni dal pubblico acquistatore redimettero in perpetuo i fondi livellati, e comperarono il resto dell’Abbazia.
Il fabbricato del monasterio ora è convertito per la massima parte in abitazione colonica: e la chiesa, la quale è di struttura antica, analoga appunto al gusto del secolo XII, fu alterata in occasione che, non ha guari, si pensò a ristorarla. E officiata da un cappellano in dipendenza della prepositurale di Albino, che ne è la parrocchia.
Ha sulla destra del coro una piccola cappella, ora usata a sacrestia, ove sono da mirarsi due belle arche sepolcrali di bardiglio, alquanto elevate da terra, e che appartengono all’illustre antichissima famiglia Suardi. Questi due monumenti, perfettamente simili, sono del gusto del secolo XIV, bene intagliati, ambidue con istemmi e geroglifici gentilizj del casato, il tutto ben conservato. Uno di essi è senza iscrizione; e l’altro ne conserva una incisa in caratteri gotici, da cui raccogliesi che un certo Nobilis Dominus Lanfrancus de Suardis vi è sepolto, passato all’altra vita il dì vigesimoprimo di gennajo del mille trecento trenta.
(7) Cioè a dire un calcareus rudis spec. I. (A), che passa al marmor unicolor album spec. 8. (b) Wall.
(8) Ubi testacea et lithoophyta fossilia existunt in magna copia, ibi quondam fuere maris littora, aut abyssus; cum sint mera vestigia maris omni historia antiquioria. Diluvium vero non demonstrant, sed tantum longioris aevi rudera. Lin-