nella maggior parte hanno la voluta, ossia il corpo conchigliaceo del diametro di un pollice e mezzo a due, o a due e mezzo. Se ne trova però qualcuno d’assai più picciolo, cioè della grossezza di un lupino, ed alcuno se ne è ritrovato di mole assai maggiore. Ne ho veduti altresì di quelli, che quasi cinque pollici nella loro voluta avevano di diametro. Mi è accaduto pure d’avere alle mani alcuni pezzi di questa conchiglia cavati fuori dal massiccio della stratificazione, i quali dalla mole loro, e dalla qualità della curva rappresentata dalla loro medesima circonvoluzione; sembrano appartenere ad Ammoniti di maggiore grandezza ancora. Non saprei dire se questa sì notabile differenza di volume dipenda tutta da disparità di età, o piuttosto da degradazione di specie, essendo numerose le varietà o sottospecie di tale Elmintolite, siccome fra gli altri osservano Bertrand, Scheuchzer, Bromel e Desailier d’Argenville. E daltronde nello stato presente di queste nostre fossili conchiglie non è sì facile di rilevarne a tutta evidenza le caratteristiche specifiche differenze sopra quelle, che una disuguaglianza