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liti te ^ A. — Savie e modesle parole son qaeite^ dappoiché ip qualsivoglia discorso, se spezialmente sia ambiguo o d’alto argomento, è da attendere non tanto a ciò «he si dice, quanto a ciò che non sì dice. Perche, in fatto di parlare, non va tono di pari passo il biasimo e la lode. Sappi adunque che la fama è un discorso, «he celebrando uno od altro uomo, vola per le favelle di molti. - P. — Assai mi appaga questa definizione* o descrizione che voglia chiamarla. '* A.—E per tanto la fama una non io ‘ quale aura incostante, e ciò che è peggio, prodotta dal cicalare di molti uomini insieme. So cui ragiono; e come non v’abbia persona, alla quale più che a te sieno spiacenti i costumi e i fatti del volgo. Eppure ^vedi contraddizione di giudizii! tu che sorgi si presto a condannare costoro, tu stesso ti piaci delle loro ciance non *solo, ma si anche riponi in esse il supremo della felicità. ¡Perche, e a qual fine mirano gl'infaticabili travagli, le assidue veglie e tanta ardente foga di studii? forse mi risponderai, che per apprendere le cose profittevoli alla vita ? Ma è buon tempo che imparasti quel tanto che necessariamente si richiede à ben vivere e morire; e te beato, se lulto inteso a porlo in atto^ avessi lasciata la dura fatica di a- vanzare ognor più nella scienza, che ad ogni passo schiude nuovi sentieri ed intentati la-