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6 della sopravveghente vecchiezza non paventassi : la quale chi non riguarda siccome final termine di questa vita, è meritevole d’ogni più alto biasimo e vitupero. E per contrario il sostenere di buon animo l’affrettata canizie, vuoisi avere quale indizio d’ottima indole; come di pessima si chiariscono coloro, e molti sono, che, attentandosi a ritardare il destinato comune, si minorano gli anni ; e poi, menando querele perchè troppo presto imbianchino loro i capelli, o si studiano a tenerli nascosti, o più matti ancora si fanno a strapparseli. E non vedete , o ciechi , con quanta velocità si volgano le sfere, le quali non allentando mai il ratto loro moto^ consumano e divorano il brevissimo tempo assegnato alla esistenza? e voi intanto vi maravigliate , perchè troppo presta vi colga . alle spalle la vecchiaia; la quale a voi sen viene col rapidissimo trascorrere di ciascun giorno. Ma due sono le cose che tanto miseramente vi menano a delirare: la prima, che alcuni dividono il breve giro della vita in quattro parti, altri in sei, altri in più. E voi come se codeste partizioni valessero ad allungarla, vi adoperate ad allargar# in quantità , giacché noi potete in numero, uno spazio che è di per sé tanto angusto. Ma figuratevi pure altre parti per.quanto vi piaccia piccolissime; esse a un volger d* occhio, tosto dispariranno.