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poi lasci andare ogni cosa alla peggio, lo so anch'io che il mutar di cielo e il trascorrere! di questo in quel luogo non produrrà altro effetto che irritare i dolori. E per non dipar-, tirmi da Fiacco: ... t * * Non l’azzurra del mare ampia veduta, . & Ma si senno e ragion V animo accheta ».• E veramente $ quando- t’avvenga di partire, col desiderio e la speranza d’un presto ritorno, trarrai dovunque con te i lacci onde r animo ¿stretto; e in qualsiasi parte ti volga, le parole e le sembianze di lei che lasciavi ti saranno sempre presenti : e, ciò che e tri—, sto privilegio degli amanti, quantunque Jon-. tano, ne vedrai Vaspetto, ne ascolterai le* parole. Or credi tu* che queste .povere ai ti ti bastino a'vincer l’amore? ed, io ti dico» che in quella vece la fiamma ne diverrà più vivace. Perciò dai maestri d’amore, ai molti precetti s’aggiunge questo ^ d*interporre qualche breve lontananza, acciocché, per la continua presenza, ciò che più si ba in pregio , non crei fastidio o torni a vile* Aclun~ que, se le mie ammonizioni, i consigli, * «comandi possono sovra l’animo tuo, io vorrei che innanzi a tutto deponessi ogni ca- ^ là gione d’affanno; e poi così ti.partissi, .da troncane a te stesso ogni speranza di ritorno: allora sì che l’assenza varrebbe a gua