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cuore avvezzo a volerle ogni ano Bene e glii occhi usati a rimirarla, mal sanno spiccarcele; a tal che ciò che non è lei, tutto mi sembra spiacente e tenebroso. Pertanto se, a liberarmi dall’amor suo, vuoi che ami altra donna, mi comandi 1!impossibile; ed io sen-^ ^!altro.sono spacciato. , . * «. A..~—Bep comprendo che ih te illanguidirono i sensi e si svigori Yappetito.: Ma se ì(h stomaco, disdegna la medicina , e tu ft di applicarti de’ rimedi) esteriori. Non sapresti, a eagion d esempio, coll’esilio o la fuga , abbandonare i luoghi tanto* conosciuti tuo cuore?. . , „ s , p.. —,Sì che. lo saprei, comechè da saldissimi ceppi mi vi senta avvinto. -i Au —^ Allora sei salvo.. Nè a me resta altro che ripetere il verso di. Virgilio, con solo mutarne, una, parola. .. ... » Fuggi la cara terra ,y e i lidi amati ». 4 ' Come potresti qui vivere a sicurezza, ove ti sono ancora aperte le margini delle toccate ferite, e il. presente ti dà guerra, e il passato colle sue memorie t’accuora? Pertanto, secondo P avviso di Cicerone, a modo dei convalescenti, ti conviene passare A9 una stanza nell’altra, ove aspiri a ricoverare perfetta salute. < ¿?*-r-Oh che mai mi comandi? ed io