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i*4 minore modwtiayugualmente die la tua do&n^, amasti e desiderasti il lauro dei poeti; quel lauro che l’era ripromesso * qual frutto deli tuoi studii, E bencliè Tali deUingeguo t’a* < lutassero a conseguirlo, non potrai senza tm fremito ripensare alla fatica che ti convenne durare a conseguirlo* E già anche prima che tu schiuda la bocca a rispondermi, io so quali scuse, a scolparti, volga in pensiero; quanto è a dire, che1 a siffatta maniera di studii t*eri consacrato buon tempo innari, che di lei t’accendessi, e che la poeticaiglò«?, ria t’avea commosso l’animo sin dagli anni tuoi giovanili* N^d io tanto nego od ignoroj ma, oltreché questa ¿ usanza da parecchi secoli addietro divenuta antica l’età presenta avversa a poesia, «e i pericoli del lungo cam? mino, onde fosti tratto non che dal limitale del carcere ; ma di presso a - morte > ed , altri ostacoli di fortuna non meno di questi potenti*. t’avrebbero* ritardato* e forse renduto nulla il tuo proposito. Però la memoria del t doU cissimo nome, quetando in te ogni diversa cara , comechè ostacoli e* di terra e di mare ti vietassero l’andata, tal forza ebbe «opra il tuo feuoré che ti trascinò sino a Napoli e Roma, ove finalmente lu pago l’ardente tua desiderio. Che se gli argomenti che arrecai finora*^ ti paressero * di poco’momento apro* vare la tua pazzia io consento di buon gra* do che a me pure^ apponga* taccia d’uomc* ¿.quanto »