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breve, giovò al suo secolo, rotto ad ogni misfare, non meno coll’esempio che colle parole, perchè molti a norma di lui conformavano la vita» (de vita F. Petrarchae). E il Bellarmino e il Tritemio, annoverandolo tra gli autori ecclesiastici, in un’opera che scrissero tutti e due in tale argomento, ne fanno questa onorata menzione: «menò vita cristiana, dice il primo, quale a pietoso uomo si conveniva, e finalmente pio e santo morì». E l’altro «Non meno per santo conversare che per pietà fu illustre». Ma un’ altra prova, e di non minore efficacia, onde si mostri la cristiana bontà del Petrarca, abbiamo nei molti suoi scritti, E sebbene non ne sia ignoto che v’ebbero taluni, i quali, mentendo pensamenti ed affetti, altro scrissero ed altro operarono; pure ove si parli del Petrarca, questo sospetto non può cadere in veruna mente a cui sia intero il buon giudizio; perchè, di apertissima indole, egli mal avrebbe voluto macchiarsi del turpissimo peccato della ipocrisia. Si scorra da un capo all’altro il ponderoso volume delle opere sue, e, non che erronei principii, nemmeno parole riscontransi, che non suonino pienamente cristiane. Che anzi ove gliene venga il proposito, non lascia mai d’assu-