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- Risurrezione di Giuda
- nella gran Valle di Giosafat,
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- SONETTO
DEL CAVALIER MONTI.
Poichè ripreso avea l’alma digiuna
L’antico peso di sue polpe ed ossa,
La gran sentenza sulla fronte bruna
In riga apparve trasparente e rossa.
A quella vista di terror percossa
Va la gente perduta: altri s’aduna
Dietro le piante, che Cocito ingrossa,
Altri si tuffa nella rea laguna.
Vergognoso egli pur del suo delitto
Fuggia quel crudo, e stretta la mascella,
Forte graffiava colla man lo scritto;
Ma più terso il rendra l’anima fella:
Dio tra le tempia gliel’avea confitto,
Nè sillaba di Dio mai si cancella.