Pagina:Perodi - Il Principe della Marsiliana, Milano, Treves, 1891.djvu/74


— 66 —

la polemica accanita per sostenere l’elezione di don Pio e enumerava ogni giorno i vantaggi che sarebbero nati per il Trastevere dall’aver la stazione, quell’uomo era la bestia nera di Fabio. Con le sue maniere striscianti, parlando poco, promettendo poco e lasciando sperare molto, Ubaldo si era assicurato la collaborazione di un ex-ministro di agricoltura, dei Carrani, uomo fegatoso, inviso al presidente del Consiglio, ma venerato come capo da una numerosa schiera di malcontenti di cui aveva sposato i risentimenti e i rancori.

L’onorevole Carrani aveva capito qual partito politico trarre da un giornale ricco, che gli avrebbe creato popolarità fuori del Parlamento e influenza a Montecitorio, che gli avrebbe permesso di combattere a oltranza il Governo e di profittare di una crisi per rientrare nel Gabinetto, non più a rappresentare una parte secondaria, che non avevagli servito altro che a stuzzicare la sua smodata ambizione e la sua sete di dominio, ma a rappresentarvi una parte principale, come ministro dell’interno e forse più. Considerando tutti questi vantaggi il Carrani aveva dato ascolto alle parole di Ubaldo e aveva subito preso a scrivere articoli pieni di fiele nella Stampa, scoprendo le mene elettorali