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ostinassi a tener le mani alla cintola, per fare come fecero alcuni dei miei antenati, tutti mi passerebbero avanti, e io sono della tempra dei cavalli da corsa; non solo non tollero che alcuno mi lasci addietro di una testa, ma neppure tollero di sentirmi galoppare alle calcagna. Ci trovi qualcosa da ridire, Camilla?
— La mia parte non è quella di biasimare; io amo l’ombra, la quiete, e nella quiete medito e prego.
Il principe sorrise ironicamente e guardò la madre. Era ebro, non già per il vino bevuto, ma per le idee che gli mulinavano per il capo, per quella vita nuova nella quale s’ingolfava, e in cui sperava di spendere quella malsana irrequietezza, che lo aveva spinto per il passato a viaggiare di continuo, a gettarsi ora nei piaceri della vita di Parigi e di Cannes, ora in quelli della vita inglese; a cambiare capricciosamente sistema di coltivazione nei suoi possessi, a riformare, senza attendere il risultalo di una prima riforma, l’allevamento delle razze equine e bovine, a disfare per riedificare.
A trentacinque anni don Pio era, come carattere, un ragazzo male educato, e la deputazione, la vita politica, si presentava a lui con tutte le attrat-