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estende invece a tutta la città e all’Italia, che ha dovuto cinger qui la sua corona regale! Voi sapete pure che io non ho mai parlato a voi altro che il linguaggio della verità, che non vi ho mai dato un consiglio che non fosse onesto e ispirato da quell’amore di patria che ci anima tutti. Ora che siamo alla vigilia delle elezioni, io prendo la parola e dico, con quella sincerità che tutti conoscete, di porre il nome del principe della Marsiliana accanto a quello degli uomini liberali cui deste il suffragio nelle passate legislature. Questo nome non è portato da nessuna combriccola, non rappresenta interessi parziali, e sopratutto non è legato a nessun passato. Per noi ci vuole un uomo nuovo, che capisca i nuovi tempi, un uomo al disopra di qualsiasi sospetto; e tale è il principe della Marsiliana; io, ragazzi, lo raccomando al vostro suffragio, io credo che nessuno possa meglio rappresentare questo collegio di Roma che lui!„

Grida diverse partirono dalla folla, che ingombrava prima la terrazza e che ora si era spinta fino nella sala e occupava tutto lo spazio dinanzi all’affresco di Muzio Scevola; alcune di approvazione e altre di disapprovazione. Scortichino, il Simonetti e il sor