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sua, dove il marito non aveva posto piede da due anni, ella piangeva, pestava i piedi e imprecava ogni sorta di mali, terreni e eterni, sulla testa di quella suocera odiata.

XVI.

La Camera dei deputati era stata sciolta, mentre don Pio era in viaggio, dopo aver votata la nuova legge elettorale per lo scrutinio di lista, e ora erano indette le nuove elezioni per i primi di giugno.

— Che linea di condotta dobbiamo tenere? — domandò Ubaldo al principe quando lo rivide dopo il ritorno.

— Quella che le pare.

— Si porta candidato?

— Faccia lei.

Ubaldo cadeva dalle nuvole e assicurava a tutti che il principe non era guarito, tutt’altro che guarito, e che il suo cervello dava gravi apprensioni.

Ora non stava più rinchiuso in camera di continuo, perchè il desiderio di sfuggire donna Camilla era il più forte che egli provasse, ma portava la sua indifferenza, la sua apatia, alla Camera, al Club della Caccia, negli uffici della