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ricato con lo sguardo fisso nel volto della sua santa ed era passato, senza accorrersene, dall’estasi al sogno. E la vedeva non più lì, in quella stanza, a pochi passi dal suo letto; ma campeggiante in alto, circonfusa di luce, con l’occhio benignamente rivolto su di lui, che la contemplava affascinato e non aveva altra aspirazione che quella di adorarla.

XV.

Mentre don Pio della Marsiliana si beava in quel dolce sogno, che consolavalo di tante angosce, donna Camilla aveva la febbre addosso, quella febbre che non si manifesta accelerando il moto del sangue attraverso le vene, ma congelandolo.

Quando aveva salutato il marito alla stazione di Roma, ella non sapeva della partenza di Maria, ma quel ridestarsi improvviso dell’energia del principe, quello scatto di vita, quel viaggio, dettero al suo cuore geloso, alla sua mente indagatrice nuovi sospetti. Ella tornò al palazzo insieme con la suocera, ma invece di salire nel suo quartiere, uscì a piedi come soleva fare spesso, quando andava a visitare i poveri. La gelosia, che guida irre-