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chiudendo gli occhi per non essere noiato da consigli e da esortazioni che non voleva ascoltare.

In mezzo a quell’abbandono completo di tutto, in quel distacco totale dalla vita, una cosa ancora restava nel cuore di don Pio: il ricordo della donna buona, della donna bella, della donna onesta che egli aveva offesa col suo amore. Ella sola avrebbe potuto rianimare quel corpo affranto, quello spirito anelante l’eterno, il completo riposo, ma Maria non voleva; Maria desiderava di dimenticare l’offesa, e per giungere a quest’oblio non poteva rivedere il principe, altro che dopo mesi, anni, quando appunto la mano del tempo avesse con la sua azione lenta, ma continua, attenuata l’amarezza dell’offesa.

Appena rimessa in salute ella partì per Venezia con l’intenzione di rimanere alcuni mesi in quella città silenziosa, sperando di ritrovarvi la pace e la salute. Ubaldo, che l’aveva accompagnata in famiglia, tornò a Roma ed ebbe dal redattore di un altro giornale la proposta d’inviarlo in Africa dove il governo iniziava delle operazioni militari. Era una occasione per sorvegliare ogni mossa del comandante militare di Massaua, e per combattere violentemente il governo sopra un ter-