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ella, con una forza raddoppiata dalla disperazione, si svincolò dalla stretta di lui e incominciò a correre per la stanza, rovesciando mobili affinchè le servissero di barriera, schivando le mani avide che si stendevano di continuo per abbrancarla, respingendo quella bocca protesa per cogliere un bacio sul suo volto. In quella lotta il ramino si rovesciò, lo spirito corse come un rivo di fuoco sul tappeto e la fiamma, appiccatasi a un tratto alla cortina di seta che copriva la porta, salì in un lampo fino alla vôlta.

Don Pio si fermò spaventato, e Maria profittando della confusione, spalancò la finestra, e senza pensare al pericolo cui andava incontro, senza pensare ad altro che quella finestra la salvava dall’onta, la salvava dalla macchia che le faceva più orrore della morte, spiccò un salto e cadde come morta sul selciato della strada.

Due persone, che passavano in quel momento dal lato opposto del marciapiede videro volare quel corpo, udirono il tonfo e accorsero a sollevarla, ma prima che avessero tempo di far commenti sul fatto, videro un gran chiarore e delle lingue di fuoco che s’erano aperto un varco attraverso la finestra spalancata, e crederono che Maria si fosse