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ella prese a guardare, ad ammirare le stoffe, i quadri, i mobili e le porcellane.

Mentre ella aveva voltato le spalle alla porta, don Pio sfilò la chiave dalla parte esterna, chiuse dal lato interno e si mise prontamente la chiave in tasca.

Nel voltarsi per domandargli che cosa rappresentava un gruppo di Capodimonte, Maria si accorse che dal viso di don Pio era scomparsa l’espressione umile e supplichevole, che gli occhi gli brillavano di cupidigia, e sulle labbra aveva un sorriso cinico.

Allora capì tutto, capì il tranello, capì che era prigioniera, che bisognava lottare, e, correndo alla porta, la scosse per aprirla, ma la porta resistè.

Fiera e sdegnosa si piantò allora in faccia a don Pio e squadrandolo gli disse:

— Se è un uomo d’onore, si rammenti della promessa che mi ha fatto.

— Non so quello che sono in questo momento; so che qui siamo soli e che ti amo come un pazzo e che sarai mia.

— Viva mai! — rispose Maria senza levar gli occhi da quelli del principe.

— Vedremo, — rispose egli, e afferratala per un braccio cercò di gettarla distesa sul lettuccio coperto dalla nivea pelle d’orso. Ma