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— Maria, la supplico in ginocchio di non mandare ad effetto la sua minaccia; Maria, rimanga; Maria, non mi privi della consolazione che mi viene da lei!
— Come vuole che io rimanga, che non abbandoni il posto, perseguitata dall’amore suo come sono, e dalla gelosia di una donna?
Il Carrani tornava insieme col Caruso, combinando l’attacco contro il ministro di Grazia e Giustizia.
— Bisogna fare una specie di statistica, domani subito, dei conventi che son sorti qui a Roma dopo che è stata applicata la legge della soppressione delle corporazioni religiose, — diceva avvicinandosi sempre più al principe, — e poi continuare quella statistica a Firenze, a Napoli, a Milano, e su quella incominciare l’attacco. Avete un redattore che possa prendere qui informazioni precise?
— Sì, il Rosati, — rispose Caruso, e premendo il bottone di un campanello ordinò a un usciere di chiamare Fabio.
Don Pio era rimasto in faccia a Maria, senza parlare, e la guardava fisso sperando sempre che ella pronunziasse una parola che lo autorizzasse a sperare.
Intanto che aspettavano il Rosati, il quale