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— Ma Pio, Pio! — diss’ella senza sedersi e posando su di lui uno sguardo di rimprovero. — Non capisci che deroghi al tuo nome, che tu t’infanghi mescolandoti col fango della strada?
— E qual’è, sentiamo, questo fango col quale mi piace insozzarmi?
— Il Caruso. È un uomo screditato anche fra i giornalisti; è un uomo pericoloso e ti porterà alla rovina.
— È un uomo abile, intelligente e io ho bisogno di lui, — disse don Pio. Poi, mettendosi a un tratto a sedere sul letto, aggiunse con tono secco e imperioso:
— Io non ti domando, Camilla, quali sono i tuoi consiglieri, i dispensatori delle tue carità; non mi occupo mai degli affari tuoi e tu non occuparti dei miei; questo desidero, questo voglio. La sera fammi il piacere di non venirmi più a turbare, ti dispenso da questa visita che non fa altro che irritarci maggiormente. Conosco la tua ostinazione e per mettere un ostacolo materiale alla tua venuta, mi chiuderò dentro.
Donna Camilla si conficcò i denti nelle labbra, e rispose senza lasciare il suo posto:
— Pio, tu mi hai molto trascurata dacchè mi hai sposata; per mesi e mesi ti sei di-