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ceva eloquente nel difendere la causa della religione, e riassumeva tutti gli argomenti che aveva sentito addurre contro La Stampa nelle case clericali, che avevano continui rapporti col Vaticano, e nelle quali ella andava. Nè cessava dal parlare o dal recitar preci altro che quando vedeva don Pio addormentato e capiva che le sue esortazioni erano sprecate.

Quella creatura, che non aveva mai amata d’amore e alla quale non lo univa neppure il vincolo dei figli, gli era divenuta così antipatica come donna e come essere pensante, che si sarebbe ribellato se ella gli avesse chiesto una carezza, come si ribellava ai consigli che gli dava. Non capiva come aveva fatto a sposarla e trattarla come una compagna.

La sera prima del ricevimento inaugurale, donna Camilla entrò in camera del marito dicendogli, con quella voce aspra che si faceva nasale quando ella era in collera:

— Mi hanno detto oggi in casa Bernielli che tu ricevi domani sera alla Stampa; spero che non sia vero.

— È verissimo, — rispose don Pio tirandosi le coperte sulla testa e facendo atto di voler dormire.