Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 4 — |
— Qui, sor Fabio mio, il principe ha dei nemici. Dicono che non può essere liberale schietto con quella moglie.
— E che fa la principessa? — chiese il Rosati fermandosi e guardando in faccia il sor Domenico.
— Bazzica troppo dalle monache di Santa Rufina. Capirà, la carrozza tutti ce la vedono ogni giorno ferma per delle ore davanti al convento, tutti sanno che non aiuta altro che i baciapile e poi ha anche la riputazione di esser superba come tutti in casa Grimaldi.
— E che cosa sapreste suggerirmi, sor Domenico, per riconquistare alla principessa le simpatie del Trastevere?
— Una cosa sola: bisognerebbe che la principessa venisse stasera a cena all’osteria insieme col principe e domenica l’elezione di lui è assicurata.
— Siete pazzo! — esclamò il Rosati mostrando con un gesto di ribrezzo quanto ripugnavagli di vedere la principessa della Marsiliana in quel luogo.
— Eppure è l’unico mezzo, — diceva l’oste senza alterarsi, scrollando la bella testa mansueta. — È l’unico mezzo!
— Ma ora è tardi.
— No; lei corra a casa dal principe, gli