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caso ad un tradimento. Noi aggiungeremo solamente, che il Loudon deve essersi giustificato, perchè per tutto il corso della guerra continuò nel comando. Furono rimproverati li francesi degli eccessi commessi nella Venosta contro quegl’ infelici abitanti; ed essi si scusarono con dire, che nel loro ingresso in Glurns, e Mals erano stati maltrattati dagli abitanti in più maniere. Ad un inimico, che fa del male, non mancano mai pretesti per iscusarsi. Per altro quest’ infelici luoghi furono dal Sovrano, e da tutti gli Stati ereditarj con volontarie prestazioni soccorsi, se tanto la cittadella di Glurns, che Mals, e Schluderns rifabbricate. Nulla successe più nel Tirolo in questa campagna; principiando l’ epoca delle gloriose imprese dell’ Arciduca Carlo in Germania, che non appartengono al nostro oggetto: dovendo noi aggiungere solamente, che in conseguenza delle di lui vittorie il Conte di Metternich plenipotenziario dell’ Imperatore sciolse la deputazione dell’ Impero a Rastadt, ed i ministri francesi dovettero partire muniti di passaporti: ma soffersero un grandissimo infortunio, le cui cagioni restano inviluppate, e che il tempo solo potrà schiarirle.

Si alzava un fosco nebbione contro il Tirolo meridionale. Ingrossati li francesi a Porto Legnago nell’ Italia facevano sembiante d’ investire quella città: ma il principale loro scopo era la città di Verona. Ebbe sentore di questo strattagemma il generale di cavalleria Barone Paolo di Kray, il quale li 25 Marzo sostenne valorosamente l’ attacco de’ francesi nella campagna di Verona; e giunta opportunamente la cavalleria di Vicenza riportò una compiuta vittoria. Li francesi dovettero ritirarsi, ed il Tirolo fu salvato anche da questa parte. Venne il Maggio, ed il maggiore di Siegenfeld il dì 17 abbandonò Tonale, e colla sua brigata per Edolo, ed il monte Mombray passò nella Valle Tellina, lasciando ai bersaglieri patriotti la custodia del monte per mantenere la comunicazione. Altro non abbiamo che aggiungere ai fatti bellici di questo anno, perchè fu un cumulo di vittorie tanto in Germania, che in Italia, colla resa dopo un assedio di sei settimane della stessa fortezza di Mantova, che dovette capitolare al valoroso generale Kray; intanto che il maresciallo Suwarow unita l’ armata russa all’ austriaca fece deporre il vessillo alla neonata Repubblica cisalpina: nè altro soffrì il Tirolo in questo anno, che il passaggio dei rinforzi austriaci. Fatto il dì 16 Maggio per mezzo del Gran Capitano ai tirolesi un ringraziamento per li servigi prestati,1 si sciolsero ai 2 di Luglio le deputazioni di difesa, e il Tirolo godette tranquillità, per poi sostenere più funesti travagli l’anno futuro.

Aveva umiliato la Provincia al Sovrano un piano di difesa provvisionale: ma siccome non ottenne la sua approvazione che ai 22 Marzo di questo anno, così abbiamo differito fin quì di farne menzione, avvegnachè nel-

  1. Questa riconoscenza fu insinuata alle nostre Valli dal Consiglio amministrativo ai 17 Maggio