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Intanto nata una rivoluzione nei Grigioni le armate francesi presero posto in quello stato, e cagionarono ai nostri contorni nuovi timori di guerra. Quindi alla metà di Agosto giunse in Cles il decimo battaglione d’ infanteria leggiera sotto il maggiore Francesco Antonini de Siegenfeld con due cannoni, e si cominciò nuovamente a guardare il posto di Tonale, piantato in Cles nel convento de’ PP. Riformati un forno di ferro per uso militare. Questo battaglione fu rinforzato da un altro di Carlo Greth, che prese posto in Denno, e ne’ suoi contorni, per cambiare con esso le compagnie, che dovevano presidiar Tonale, e così passò tutto l’ inverno di questo anno con aver nuovamente truppe di accantonamento. Siccome però continuavano le conferenze a Rastadt, non isvaniva mai tutta la speranza di pace, dandosi luogo a diversi discorsi, ed a conghietture politiche, che solamente la primavera del 1799 dilucidò.

Era peraltro malagevole la custodia del monte Tonale nell’ inverno per la quantità delle nevi che vi sogliono cadere, e de’ ghiacci che vi si formano, lontano due ore dal villaggio di Vermiglio, e la picciola osteria, che sul monte ritrovasi, essendo incapace di dar ricovero ad un drappello di soldati, che colà volevasi mantenere. Perciò il maggiore de Siegenfeld fece il piano di costruire casoni di legno capaci cadauno per un battaglione di truppa. Questo piano fu applaudito dal supremo Consiglio di guerra, e nel cuore dell’ inverno ad onta di tutte le rimostranze fatte si dovette eseguire. Si combatteva col terreno agghiacciato, ed enorme era la spesa, perchè dovevasi travagliare in giorni corti, ed in mezzo alla neve. Vennero costruiti due gran casoni, e le comunità dovettero provvedervi colla speranza di venire poi reintegrate dal regio erario. Dirigeva la fabbrica il commissario Holgart: il regio erario spedì qualche migliajo di fiorini, ma poco significante rispetto alle spese fatte. Per facilitare poi li pagamenti si cominciò ad introdurre nel Tirolo le cedole del banco di Vienna, le quali in seguito vennero ne’ susseguenti anni aumentate a misura, che i monopolisti ci ritrovarono il loro interesse con perdita, e danno comune, singolarmente della gente povera. Per altro le granaglie perseverarono nel prezzo passato, ma il vino cominciò ad alzar di prezzo per il gran aumento di soldati nel Tirolo, e così terminò l’ anno 1798.

Continuavano anche l’ anno 1799 le conferenze diplomatiche di Rastadt senza venire ad un fine: dai francesi, cui era stata accordata la sinistra riva, furono domandate anche le isole del Reno; e siccome curvo è il corso di questo gran fiume, si prese il Thalweg per direzione, per il quale prendono l’ ordinario corso le barche. Intanto le armate austriache vennero messe su di un piede formidabile. Il comando al Reno lo conservò il prode Arciduca Carlo: in Italia fu conferito sopra tutta l’ armata al generale Melas, ed un corpo al generale Kray: nella Venosta comandava il tenente maresciallo Bellegarde, ed una brigata fu affidata al generale Loudon, che doveva custodire i posti verso i Grigioni. L’ armata Russa sotto il maresciallo Suwarow, abbastanza noto nell’ istoria per le sue vittorie nelle guerre della Russia contro il Turco, era già penetrata in Germania, ed un al-