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L’ anno 1798 fu di qualche respiro per il Tirolo: si erano allontanate le truppe, e mediocre era riuscito il raccolto dell’ antecedente autunno, erasi diminuito il prezzo del vino, e del grano, ed erano cessate le malattie epidemiche. Già sul finire dell’ anno 1797 si era aperto con gran fasto il concertato congresso a Rastadt per ultimare la pace coll’ Impero Germanico. Radunati li Plenipotenziarj de’ Principi, e degli Stati al numero di trecento, il congresso durò tutto l’ anno, e senza potersi ultimare per le molte pretese della Francia, si sciolse all’ incominciamento della seconda guerra, che l’ anno seguente scoppiò. Quello, che interessa assaissimo la Germania, fu la cessione intera della riva sinistra del Reno alla Francia, il qual fiume doveva servire di limite a queste due poderose nazioni. Dopo molte discussioni questo articolo venne dalla deputazione dell’ Impero finalmente accordato. Da questo succedeva, che molti stati soffrivano danni riguardevoli, ed altri restavano affatto spogliati dei loro dominj. I Plenipotenziarj francesi avevano proposto per base la secolarizzazione di alcuni stati ecclesiastici per compensare i Principi, e Stati dell’ opposta riva del Reno, come appunto era stato praticato nei trattati di Westfalia rispetto agli Stati del Circolo della Sassonia. Questo recava imbarazzo ai Principi ecclesiastici, e ad altri stati cattolici, tanto più, che non si sapeva come conciliare a questi Principi il mantenimento della constituzione dell’ Impero Germanico, ed il lustro della Religione cattolica. In queste circostanze qui si temeva della sorte del Principato di Trento: ma dopo molti dibattimenti passò l’ anno, e niente di positivo fu conchiuso.

Continuava però in mare la guerra tra la Francia e l’ Inghilterra, e nella primavera di questo anno azzardò la prima con sorpresa del mondo una gran spedizione marittima verso l’ Egitto sotto la condotta di Bonaparte, che coraggiosamente vi si prestò sulla speranza di aggiungere quel Regno alle sue conquiste, e di aprirsi il passaggio dello stretto di Suez, e di là farsi strada alle Indie orientali a danno dell’ Inghilterra. A simile impresa, giunto già Bonaparte coll’ esercito nell’ Egitto, si oppose la Porta Ottomana, e ai 12 di Settembre 1798 pubblicò il manifesto di guerra contro la Francia. Anche la Russia aveva stretta alleanza colla Casa d’ Austria, cui aveva offerta una poderosa armata sussidiaria, la quale in fatti intraprese in questo anno la marcia verso li confini delle austriache Provincie.

Non si lasciava nemmeno negli Stati austriaci di fare delle disposizioni in caso fosse per iscoppiare nuova guerra. Le alte pretensioni de’ francesi al congresso di Rastadt ricercavano queste precauzioni. Nel Tirolo poi per animare la nazione, ai 28 di Maggio 1798 si diede principio alla distribuzione delle medaglie per li difensori della patria, e questa per mezzo di commissarj militari fu effettuata in tutta la Provincia, avendo oltre la medaglia ogni individuo di difesa conseguito un zecchino d’ Ungheria. E rinnovandosi le spese, con sovrana risoluzione delli 18 Giugno vennero innalzate le lettere di posta dai quattro ai sei carantani, e quelle per Paesi esteri da carantani otto a dodici.