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Dell’Anaunia, ossia delle Valli di Non e di Sole, sino a Bernardo Clesio.


L

A donazione fatta dall’Augusto Corrado ai Vescovi di Trento era appoggiata ad ottimi principj. Uno era di conservare la Religione cattolica, e la fedeltà del popolo all’Impero, e l’altra di mettere una barriera al regno Germanico; poichè, come scrive il Muratori1, Trento faceva confine alla Germania. Quindi incumbeva ai Vescovi custodire questo confine; e il territorio di Trento essendo in allora ben più vasto di quello lo sia al presente, perchè comprendeva tutta la Valle Lagarina fino alla Chiusa, e al di sopra stendevasi alle due rive dell’Adige almeno sino ad Egna, v’aveva anche il modo di arrolare un sufficiente numero di soldati. I Vescovi per meglio riuscirne, de’ più potenti Signori si crearono de’ Vassalli dando loro de’ feudi, o confermarono quelli, che esistevano prima; onde fossero loro di ajuto per la sicurezza del territorio, e gli accompagnassero nelle loro spedizioni a favore dell’Imperatore. E la cosa sarebbe camminata con ottimo ordine, se i Vescovi fossero stati ubbiditi, e con pace avessero potuto esercitare il loro soave dominio2. Ma l’infelicità de’ tempi, e l’umana superbia venne prestissimo a frastornar questo bene. Nel secolo XI. fatti forti, e guerrieri i Signori, s’introdusse l’abuso delle disfide, o guerre private, dette in tedesco faust recht, e dagl’Italiani repressaglie, dove i Signori guerreggiavano tra di loro. Il male crebbe nel 1054 divenuto Re de’ Romani, e di Germania Arrigo IV. ancor fanciullo. Nell’età sua puerile era sfasciato il governo; e però si resero assai frequenti le guerre private, nelle quali impunemente si commettevano rapine contro le Chiese, i poveri, i pupilli, le vedove, e i più forti opprimevano i più deboli, mentre non c’era chi mettesse freno ai latrocinj, ed alle oppressioni.3 Cresciuto l’Imperatore in età, i disordini divennero maggiori; poichè nelle colline, e in siti inaccessibili si alzavano torri, e castelli, dove si commet-


teva-


  1. Disertazioni Italiane I.
  2. Terrenæ auctoritatis pio usu Pastores gregibus Religionem inferebant, pacem Christianam custodiebant, legum observationem promovebant, ac Regibus demum, atque Imperatoribus fidelem, & obedientem populum jugiter conservabant. Barthel. Opusculorum Tom. I. Opusc. IV. pag. 327.
  3. L’Autore della vita di Enrico IV.

    Ecclesias spolians, viduis sua diripiebant,
    Pupillos, miserosque premunt, vi cuncta geruntur,
    Pauperis heredem statuit fortuna potentem,
    Plus nocuit, qui plus potuit, lex nulla coercet.
    . . . . . . . . Furor hinc evenerat omnis,
    Hinc belli caussæ veniunt sub imagine recti.

    Heinec. Element. Jur. German. Lib. II. tit. XX. §. 71.