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riconosciuto Re; anzi l’anno 962 da Giovanni XII. in Roma venne coronato Imperadore, e per convenzione col Pontefice di protegger la Chiesa, il Regno d’Italia, fu unito in perpetuo al Regno della Germania1 e in conseguenza il Trentino Ducato passò; in dominio de’ Sovrani Tedeschi. Dopo l’Impero di tre Ottoni, di Corrado I., e di Enrico il Santo, l’anno 1026 fu coronato Re d’Italia, e l’anno seguente in Roma Imperadore Corrado II. detto il Salico della stirpe de’ Duchi di Franconia; e questi donò; il Principato di Trento colle sue adiacenze ad Udalrico Vescovo, e suoi Successori. Il Diploma di donazione è segnato in Brescia li 31 Maggio dell’anno 1027. "Comitatus Tridentinum cum omnibus suis pertinentiis, & utilitatibus illis, quibus eum Duces, Comites, sive Marchiones, hucusque beneficii nomine habere visi sunti....... Vdalrico Episcopo, suisque Successoribus in perpetuum damus, tradimus, atque confirmamus......"

    & in Saxoniam deductum Reginæ præsentavit, quæ eum in teterrimo carcere clausit, & miserrime vitam finivit." Aveva Berengario fatte atroci ingiurie alla Regina Adelaide lasciata vedova dall’Imperadore Lotario, e poi presa in moglie da Ottone, onde ne fu ricompensato secondo i suoi meriti.

  1. Pufendorf de Statu Imp. Germanic. Cap. I. §. 13. "Pontifici consultissimum visum, Ottonem sibi defensorem asciscere eodem fere, quo antea Carolum, jure: & quidem, ut deinceps protectio illa sedis Romanæ Regno Germaniæ ita juncta foret, ut qui eo Regno potiretur, ad hanc quoque statim jus nancisceretur."
    Sigonius de Regno Ital. Lib. VII. 276. "Regnum Italiæ post Ottonis tempora cum Regno Germaniæ junctum est."
    Struvius Corpus Histor. Germ. Period. V. pag. 294. not. 38.
    dal Conringio de Imp. Germ. c. X.