Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/155


Vicino all’ estremità di questa Valle, alla sponda del torrente in ristrettissima pianura, ed a pian terreno scaturisce una copiosa sorgente di acque minerali assai frequentate nelli mesi di Luglio e di Agosto tanto da quelli circonvicini, che dai lontani. Servono ancora ad uso di bagni, ed in tempo di pioggia l’ acqua è serena: queste acidole sembra che abbiano qualche sotterranea connessione con quelle di Pejo; ma sono meno forti, e tenute per più omogenee. L’ accennato direttore Sterzigner le descrive come ricche di terra marziale vitriolica, di molto sale alcalino, e medio, che li chimici in esteso significato prendono per una combinazione degli acidi, e che vi sia qualche copia di zolfo. La scoperta di queste acidole sembra di qualche anno posteriore a quelle di Pejo: nell’ opuscolo citato a quell’ articolo non si fa menzione di Rabbi; solamente nell’ anno 1671 comparve in Trento un opuscolo li 18 Febbrajo dedicato a Sigismondo Alfonso Conte di Thunn, Vescovo di Bressanone, ed indi di Trento: Nova apparitio saluberrimi acidularum fontis in Valle Rabbi, di Gio: Gaspare Papi di Pressano, ove ripete la scoperta recentemente fatta di questa fonte. Monumenta Eccles. Trident. pag. 242. Vol. 3. Presentemente le acidole di Rabbi vengono più frequentate di quelle di Pejo, luogo troppo alpestre. Oltre li descritti Villaggi, la Pieve di Malè comprende li seguenti: Carciado, Presson, Montès, Bolentina, Moclassico, Magràs, Pondasio, Arnago, e Samoclevo.

La Pieve di Livo divide la Val di Sole da quella di Non per mezzo del torrente Pescara già di sopra descritto. Livo è il luogo principale situato in amena pianura, ha prati in abbondanza, ed un acquedotto per irrigarli. La chiesa parrocchiale giace in qualche distanza, ove si ritrovano le due picciole Ville di Varol, e Scana. Ritroviamo ne’ secoli di mezzo una famiglia di Livo nominata nelle notizie trentine; ma questa mancò, e non si sa a chi siano passati li suoi beni.

Preghena è Villaggio contiguo a Livo, situato in eminenza. Le descritte Ville formano il Mezzalone di Livo; producono ogni sorta di grani, ed anche del vino, ma questo d’ infima qualità. La Valle di Bresimo con piccioli altri Villaggi non è molto distante, ed è fertile per i pascoli, e per le malghe. Poco distante dalla Villa scaturisce da un cengio una sorgente d’ acqua, che ha un principio minerale: questa fu osservata già da venti anni, non è frequentata, e converrebbe fare maggiori scoperte. Il torrente Barnes, ossia Bresimo, all’ estremità della Valle da un picciolo lago detto Trent, e da una malga trae la sua origine, scorre con grande fracasso, e si scarica indi nel Noce: questo è scarso di pesce. Convien avvertire, che in vicinanza si ritrova il monte Pin, che appartiene a Preghena; questo è abbondante di erbe botaniche.

Alla metà del monte si ritrova l’ antico castello di Altaguardia (Alta specula): un’ Abbazia di tal nome esiste nella Baviera; e nelle Notizie trentine T. I. pag. 242. Alberto Vescovo di Trento stabilisce la concordia tra li feudatarj delle Valli l’ anno 1371, tra’ quali viene nominato Sanguveriano de Altenbard. Questa famiglia s’ è poi estinta senza sapersi il tempo, e li feudi sono passati alli Conti di Thunn.