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poi si sia convertito in Villa, avendo però conservato il nome, preso probabilmente dal castello. L’aver li Romani pensato alla fabbrica di un castello in un luogo ora affatto separato dal consorzio sociale, mi fa formare una conghiettura, che l’antica strada avesse la direzione per questa parte, e che quella di Tajo per il Caussonar alla Rocchetta sia stata aperta ne’ tempi posteriori; ora nella vicinia si ritrova una chiesa dedicata a S. Martino con una contigua cappella.

La Pieve di Vigo giace all’estremità della Valle verso la Rocchetta; ella produce tutte le sorta di grani, come quella di Torri, ma il suo vino è migliore, e viene stimato il bianco. Vigo ha la chiesa parrocchiale situata in piano; le Ville minori sono Tos, e li Masi. Sotto questa Pieve passa la strada del Caussonar, che conduce alla Rocchetta, e vi si ritrova una fabbrica di coppi; sopra un’eminenza evvi un’antica torre detta castel Visione, ed indi l’imperial regio dazio della Rocchetta.

Castel Thunn, situato in un colle eminente, ossia dosso fabbricato sul cengio, cinto di grossa muraglia con torri e fortini, e che avanti l’invenzion della polvere s’avrebbe riguardato per una fortezza, giace a mezzogiorno, ha un aspetto magnifico, ma, siccome è esposto al vento periodico del lago di Molveno, che soffia da’ primi di Marzo sino alla metà di Settembre, questo vento australe riesce assai incommodo principalmente per quelli, che non vi sono assuefatti. Vicine sono le caccie di ogni sorta di selvatici, ed uccellami minori, eccettuatone li camozzi. In quest’ultimi tempi la maggior parte del castello fu rinnovata, e ridotta al gusto moderno, e fu arricchito di sufficienti condotti d’acque per innaffiare le contigue praterie. Le colonne, sopra le quali si traduce l’acqua dal monte S. Pietro, ove una volta esisteva l’antico castello di tal cognome, contiguo al medesimo, furono piantate l’anno 1548, e poscia rinnovate l’anno 1780. Di questo castello abbiamo nelle notizie trentine T. II. pag. 96. l’investitura del Vescovo Conrado dell’anno 1194 concessa ad Albertino, e Manfredino di Thunno, e ad Ottolino figlio di Marsili de supra dicto loco Toni, & de Dosso uno nominatim ad Castrum ædificatum. Avea Enrico VI. Imperatore sotto l’anno 1191 al suddetto Vescovo Conrado concesso, come accennato abbiamo nell’Istoria, che senza licenza del Vescovo non si potesse fabbricare nel Ducato trentino veruna torre. 'Monumenta Trident. Tom. III. pag. 38. Onde convien credere, che il primo soggiorno di questa cospicua famiglia nel Tirolo sia stato l’antico castello di S. Pietro situato sopra il moderno castel Thunn nel monte, e che fu intieramente abbandonato. Per altro un’inscrizione italiana, che si ritrova incisa nella torre del nuovo castello all’ingresso, porta il compimento della fabbrica all’anno 1422.

Onde abbia questa famiglia preso il suo cognome nasce maggiore difficoltà. Ora ci fa sapere il Büsching nella sua Geografia Tom. XI. sotto il Cantone di Berna contarsi la Pretura di Thunn, che anticamente avea li suoi Conti di Kyburg e Burgdorf, che l’anno 1376 la impegnarono alla città di Berna. Esiste il famoso lago di Thunn, una picciola città, e castello dello stesso nome; da quì il Gaven nel Dizionario de’ Nobili sotto l’articolo