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ritrovano in questa Pieve vantaggiose fondazioni: una di sei alunni nel collegio di Graz detto Ferdinandeo; fu lasciata da Antonio Avancini Parroco, e Decano della città di Hardberg nella Stiria, nato in Brez l’anno 1583. A questi stessi alunni, che devono esser consanguinei del fondatore, lasciò la sua eredità Luigi Bertoldi nativo di Brez, Arcidiacono di Graz. Essendosi poi ridotti li alunni al numero di quattro, Luigi Borzaga di Brez, Parroco di S. Leonardo presso Graz, aggiunse altra fondazione per due alunni parenti del fondatore Avancini, ed in difetto per studiosi nati, ed educati in Brez. Altra fondazione lasciò li 3 Marzo 1648 Giacomo Gola nato in Brez l’anno 1600 Decano della Collegiata di N. S. in Monaco, e Consigliere Elettorale con stipendio per quattro studiosi, i quali discendessero da suoi fratelli, ed in difetto da sua sorella. Non deve ommettersi, come nativo di questa Pieve, Giovan Michele de’ Menghin Professore di medicina nell’Università d’Innsbruck, Direttore della facoltà medica, Protomedico del Tirolo, e Consigliere dell’imperial regio Governo in materia di sanità: morì nell’età d’anni 50 in circa in Innsbruck l’anno 1789 alla fine di Maggio. Egli pubblicò diverse Dissertazioni mediche, e l’analisi delle acque di Val di Sole, della quale si parlerà. In premio di ciò fu da Maria Teresa Imperatrice creato Cavaliere degli Stati ereditarj col predicato di Brurnonthal. Appartengono alla giurisdizione di C. Fondo 26 case, che sono disperse nelle Ville trentine, quali dall’Arciduca si vollero riservate nella convenzione come abitazioni nobili. Ad oriente della Valle di Non nella Pieve di Romeno si ritrovano le due Ville una di Don e l’altra d’Amblar, piccioli luoghi alle falde del monte Valavena abbondante di legna.

La Villa di Rufredo nella Pieve di Sarnonico estremo Villaggio della Valle contiene diversi masi in tedesco chiamati vandoi: sotto la Villa si ritrovano 3 laghetti, da’ quali sorte il rivo di Rufredo, che riceve le acque di Don, e Amblar, ed a S. Romedio si unisce con un altro rivo detto Verdes, e formano l’acqua di S. Romedio. Poco distante da questa Villa si ritrova la Mendola, e l’osteria di tal nome, per dove si passa a Caldaro. In Rufredo ebbe i suoi natali nel secolo passato il Borgomastro della Città di Vienna Pietro Giuseppe Kofler, che sotto l’augusta M. Teresa coprì con somma lode per molti anni tal importante impiego, fatto dalla medesima Cavaliere de li Stati ereditarj, e Consigliere della Reggenza: morì in Vienna li 26 Maggio 1764 nell’età d’anni 64. Finalmente appartengono alla giurisdizione di C. Fondo nella Pieve di S. Zeno il Santuario di S. Romedio, e la Villa di Tavon. Verso mattina poco distante da S. Zeno si apre una Valle detta di S. Romedio, per mezzo della quale scorre un torrente, che porta lo stesso nome, ed abbonda di trote squisite, ma picciole, e si scarica poi nel Noce: ai due lati della Valle si alzano due cengi legati l’un l’altro, che sembrano una continuata muraglia, e cammin facendo per mezz’ora si scopre sopra eminente cengio un Santuario, alla cui custodia vi dimora un Sacerdote col titolo di Priore, che viene presentato dal seniore de’ Conti di Thunn per concessione di Leone X. a ca-