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Tu pur, Adige amico, ora divelto
Dal mio grembo fedele, ad altri lidi
Qual’esule raminghi!
Volle il destin, che il mio decoro antico
Dall’amplesso si sciolga, ond’io rimango
Vedovata, deserta.
Accogli quest’addio, che lagrimando
La sorella ti dona! Addio perduta
Onda del patrio fiume!
E voi, o gorghi, che molceste il pianto
Dell’afflitta, alle sponde dolcemente
Romoreggiando Addio!