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ISTITUTI PII




Ospitale di S. Chiara.


Fra i primitivi ospizii per gli infermi è ricordato in Trento quello di S. Chiara sorto fra il 1173 al 1183 situato non lungi dall’attuale ex-convento de’ Cappuccini. Si istituirono più tardo varie fondazioni in servigio degli infermi che poi soppresse si concentrarono in un ospitale generale nominato di S. Chiara, che mano a mano si ingrandì. Al presente invigilano gli in fermi un medico primario che è anche direttore, un sostituto che è medico dei poveri della città, un chirurgo primario operatore ed un chirurgo assistente e supplente. Dal 1846 questo luogo pio fu commesso alla prestazione delle Suore di Carità dell’insigne istituzione di Lovere alle quali è confidato l’ordine interno, il servizio vittuario, delle infermerie, e della guardaroba. L’assistenza religiosa è prestata da un cappellano stabile. Trovansi a disposizione degli infermi 240 letti. Presso l’ospitale giace la Casa di ricovero.


Orfanotrofio femminile.


Il sodalizio di S. Maria della Misericordia sorto verso la metà del secolo XV, e che si diceva anche la Fradaja, diede origine al presente orfanotrofio femminile. Si ammettono solo le orfane nate in Trento povere, dell’età non minore di otto e non maggiore di dodici anni. Preferite quelle prive di amendue i geni-