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Studio teologico.


Francesco Saverio provvide allo ingrandimento del Seminario principesco vescovile di Trento colla demolizione della vicina chiesa del Carmine ricca di marmi, di stupendi altari, e sormontata d’una cupola abbellita di molti affreschi del Gresti d’Ala. Sotto il vescovo nominato fu levato al Seminario lo studio liceale, ed i teologhi dovettero frequentare i due corsi liceali al pari di chi si dedicava agli studii di legge e medicina. Di presente presiedono alla teologica istruzione un rettore, un direttore spirituale, ed un prefetto de’ cherici, e si ridussero le materie teologiche a quel numero ed ordine come si svolgono presso le università. Si espongono in quattro anni da sei professori approvati ai quali si aggiunge il professore di catechetica metodica. Si può ammettere che 150 cherici in circa sieno addetti al seminario.


Biblioteca e Museo.


La biblioteca della città di Trento è composta di varie biblioteche e collezioni donate alla città da privati, e di qualche migliaio di vecchi libri avanzati allo spoglio della biblioteca de’ principi vescovi e di alcune soppresse comunità religiose. Il primo fondamento fu posto da Giovanni Benedetto Gentilotti, già direttore della biblioteca imperiale di Vienna, che morì in Roma prima di assumere il possesso del principato di Trento. Un aumento considerevole le venne (1841) da Antonio Mazzetti il quale legava alla patria una collezione di opere stampate e manoscritte riguardanti le vicende politiche e civili del Trentino dai tempi più rimoti fino ai nostri dì. Componesi di circa undicimila e duecento tra opere e opuscoli impressi e di più di duemila manoscritti. Le opere a stampa della Mazzettiana si par-