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ed accurato nella costruzione di strumenti geometrici e di livelli, molto esperto nell’uso del tornio. I fratelli Morati e Giovanni Thaler accreditano l’arte del gioieliere, la Ditta Croti e Caminada apprestano ingegnosi strumenti di chirurgia.

La Ditta Dorigoni Domenico provvede di rame tutto il paese servendosi di proprie fucine, e diffuso è il credito della fonderia di campane diretta da Chiappani Bartolommeo profondo conoscitore della tonica. In fine non manchiamo d’un pirotecnico Luigi Marconi, che colla scorta del solo amore all’arte, e secondato da felici e pazienti esperienze si cattivò la pubblica approvazione ogniqualvolta produsse uno spettacolo di fuochi artificiali.

Bagni.


Fra i varii stabilimenti di decoro e vantaggio al paese deesi encomiare l’agiato e vasto edificio di Antonio Cristellotti aperto ad uso di Bagni situato in Piazza d’Armi. Sorse nel 1838 e mano a mano s’ingrandì per cura dello imprendente proprietario, che favorito da numeroso concorso ai beneficii igienici dei bagni aggiunse quelle convenienze che invitano ad approfittare della deliziosa situazione. Venti stanzini messi con molto garbo con vasche marmoree eleganti e di diversa forma accompagnati da altrettante stanze da letto compongono il primo piano, ove pure fu apparecchiata una stanza per lo sviluppo del vapore costruita col metodo del dott. L. Palaggi di Bologna. Il provvido proprietario collo intento di sempre più accrescere i comodi e gli igienici vantaggi aperse varie stanze con doccie seguendo i modelli di quelle usate in Vienna, e incoraggito dagli eccitamenti de’ medici per le felici cure condotte a mezzo dell’acqua dispose un’altro vasto locale a piano terra con una stanza a