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al maschio, et il maschio alla femina, quale naturalmente è del corno priva, venne ad assomigliare. onde havendo cotal colpo il Re veduto, et conoscendo per ciò di non poter piu alla moglie di scolpirla nelle monete negare, il che per rispetto dell'honor suo in alcuna maniera far non volea, di molta ira acceso, percio che vedea d'esser di virtu, et d’ingegno da lei superato, dilibero di darle in alcun modo la morte. mà per allhora l'animo suo non palesando, al padiglione ritornato, ad uno de' suoi conseglieri occoltamente impose, che la seguente notte nel padiglione della Reina entrato, et chetamente legatala devesse nella città reale condurla, et à cento fieri, et rabbiosi cani, quali il seraglio di lui ne fossi la notte soleano custodire, à fine che divorata fusse, senza alcun' indugio l'havesse à gittare. il che subitamente dal consigliere essequito, fu la misera giovane nella citta reale occoltamente condotta, et à cani, secondo 'l crudel' ordine del Re, lasciata à divorare. ma sendo il crudel pensier di lui ito fallito: percio che, ella da cani conosciuta, co quali, tantosto che moglie di lui divenne, col dar loro à mangiare domesticamente usare solea, da quelli grandemente fu carezzata, levato uno sasso, che ad una buca de’ fossi si ritrovava, per quella fuori della citta sana, et salva se ne fuggi, et sin'al levar del Sole caminando, in un villaggio non guari dalla citta luntano in casa d’un povero contadino, il quale con una sua simia il pane alla sua famigliuola guada-


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